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Il tenore inglese Ian Bostridge ha frequentato il post-dottorato in storia presso il Corpus Christi College di Oxford prima di dedicarsi a tempo pieno alla carriera di cantante.  Si è esibito in recital internazionali nelle più famose concert hall e al festival di Salisburgo, Edimburgo, Vienna, Aldeburgh e alla Schubertiade. Nel 1999 ha eseguito in prima mondiale un ciclo di lieder scritto espressamente per lui da Hans Werner Henze.

È  artista “in residence” in diverse stagioni concertistiche presso Konzerthaus di Vienna, Schubertiade Schwarzenberg, Concertgebow di Amsterdam, Carnegie Hall, Barbican Center e Wigmore Hall di Londra dove ha organizzato personalmente diversi cicli di Lieder.

Ha debuttato nell’opera nel 1994, cantando Lysander in A Midsummer Night’s Dream di Britten con la Opera Australia al Festival di Edimburgo.  Nel 1996 ha debuttato all’English National Opera prima nel ruolo di Tamino (Mozart, Flauto Magico), quindi in quello di Jupiter nella Semele (Haendel). Nel 1997 ha cantato Quint in The Turn of the Screw di Britten nella premiata produzione di Deborah Warner alla Royal Opera, dove da allora ha interpretato Caliban in The Tempest di Thomas Ades, Don Ottavio nel Don Giovanni diretto da Antonio Pappano, e Vasek ne La sposa venduta diretta da Bernard Haitink.  Nel 1998 ha debuttato al Festival di Monaco cantando Nerone ne L’Incoronazione di Poppea con la regia di David Alden, e sempre a Monaco ha in seguito interpretato Tom Rakewell in The Rake’s Progess e il Coro Maschile in The Rape of Lucretia.  Ha cantato ne Il Diario di uno Scomparso di Janáček, a Londra, Parigi, Monaco, Amsterdam e New York.  Più recentemente ha interpretato Don Ottavio all’Opera di Stato di Vienna e il suo ‘primo’ Aschenbach nella nuova produzione di Death in Venice per l’English National Opera, in seguito ripresa al Teatro de la Monnaie a Bruxelles e in Lussemburgo. Nel 2016, dopo diversi recital di canto, ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano in un ruolo operistico ne “Il Giro di Vite” di Britten ed ha appena interpretato con grande successo “Jephta” di Haendel in una nuova produzione all’Opera Garnier.

I suoi cd in esclusiva per Emi/Warner, da Schubert a Henze, da Bach a Haendel, da Britten a Schumann, hanno vinto tutti i maggiori premi internazionali tra cui un Grammy Award per l’ultimo album dedicato a Shakespeare registrato insieme ad Antonio Pappano.

Si è esibito con orchestre quali i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Chicago Symphony, la Boston Symphony, la London Symphony, la London Philharmonic, la BBC Symphony, la Rotterdam Philharmonic, la Royal Concertgebouw, la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic e la Orchestra del Metropolitan Opera, sotto la direzione di Sir Simon Rattle, Sir Colin Davis, Sir Andrew Davis, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Daniel Barenboim, Daniel Harding, Donald Runnicles, James Levine e Antonio Pappano.
Nel 2001 è stato eletto allievo onorario del Corpus Christi College di Oxford e nel 2003 ha conseguito il Dottorato Onorario in Musica all’Università di St Andrews.
Durante la cerimonia per le Nuove Onorificenze del 2004 è stato insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico. È  sposato alla scrittrice e critica letteraria Lucasta Miller. Entrambi vivono a Londra con i loro due figli.

Nell’ottobre del 2015 viene pubblicato con grande successo anche in Italia il suo terzo libro “Il viaggio d’inverno di Schubert: anatomia di una ossessione” dedicato al Winterreise di Schubert.